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Al Suo posto ci siamo noi a farlo, come ce lo ha sempre chiesto, anche quando era in vita, perché Shri Mataji aveva un solo grande desiderio: lavorare per una nuova umanità, basata sui valori dell’integrazione, della solidarietà, della libertà, dell’amore e della compassione. E proprio per questo dobbiamo ricordarla e dobbiamo farla conoscere. Come dicevo, Lei non è più tra noi fisicamente. Ma ci sono i suoi insegnamenti, la testimonianza della Sua vita, e, sopra ogni cosa, ci sono le migliaia di uomini e donne che grazie a Lei hanno ricevuto la Realizzazione del Sé, il risveglio, cioè, dell’energia Kundalini. Se per sintesi volessi dare un’immagine del significato autentico della missione di Shri Mataji, nulla può farlo meglio di quella delle moltitudini di persone che, in tutto il mondo, al di là delle differenze di razze e di religioni, hanno ricevuto il risveglio dell’energia Kundalini.
Uno yoga per tutti, un metodo naturale da esportare in ogni campo dell’attività dell’uomo, un’esperienza diretta della capacità di percepire realmente l’unità a livello interiore, sottile; e nell’unità, nello yoga, appunto, riuscire a ridurre ogni distanza che ci divide per geografia, per stato sociale, per religiosità. Ma come e quando è iniziato tutto questo? Dentro Shri Mataji questa consapevolezza era sicuramente depositata sin dalla nascita. Da subito infatti, ancora bambina, ha mostrato delle grandi attitudini spirituali. Un giorno il padre, un certo Prasad Rao Salve, uomo di grandissima cultura, tra i principali combattenti con Ghandi per l’indipendenza dell’India, chiese a Sua figlia Nirmala quale fosse il Suo sogno. E Lei rispose che da grande “avrebbe voluto incontrare tutti i ricercatori della Verità!”.
Caratterialmente era una bambina molto felice ed amata da tutti. Con il suo entusiasmo riusciva a coinvolgere amici di ogni età in giochi teatrali, canzoni e danze. Altre volte, la si poteva trovare sola in un remoto angolo della casa, con il viso risplendente di una gioia interiore, persa in meditazione. Precocemente dimostrò un particolare gusto ed una raffinata comprensione della musica e delle arti. Amava tutto ciò che è genuino e naturale e sin da piccola dimostrò un grande senso di compassione e di solidarietà umana. Molto di ciò che sarebbe stato poi espressione della “Cultura di Sahaja Yoga”, come il senso della moralità e della responsabilità sociale, l’integrazione di tutte le religioni venne anche dall’esperienza di Shri Mataji presso l’Ashram di Gandhi.
Il padre di Shri Mataji era molto vicino a lui e un giorno, lo stesso Gandhi gli chiese di lasciare che Nirmala, ancora bambina, potesse soggiornare per alcuni periodi nel suo ashram. Fu per Nirmala un’esperienza importante: qualcuno ha riferito anche di alcuni suoi approfondimenti su questioni spirituali. Avrebbe continuato a battersi al fianco di Gandhi per l’indipendenza dell’India fino alla sua proclamazione. Si iscrisse alla facoltà di medicina ma, dopo la proclamazione dell’indipendenza dell’India, lasciò gli studi per sposare Mr Chandika Prasad Srivastava, il 7 aprile 1947, e dal matrimonio nacquero due figlie.
Fino al 1970 Nirmala Srivastava si è dedicata alla sua famiglia poi tutta la sua vita è stata spesa per la diffusione delle sue conoscenze in materia spirituale, in maniera del tutto disinteressata, attraverso ciò che Lei ha chiamato SAHAJA YOGA.
(nella foto un’immagine di Shri Mataji agli inizi di Sahaja Yoga mentre risveglia l’Energia Kundalini ad un’indiana)
Da allora Shri Mataji Nirmala Devi, ha viaggiato instancabilmente per anni da una parte all’altra del mondo presenziando a migliaia di programmi pubblici, conferenze e portando a uomini, donne e bambini senza distinzione di razza, religione o cultura, il suo messaggio. Ha incontro personaggi famosi, ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua attività umanitaria fino alla candidatura del premio nobel per la pace. Negli ultimi anni della sua vita Shri Mataji, per motivi di salute, ha ridotto le sue apparizioni pubbliche, e dopo aver speso, fino alla fine, tutte le sue energie per la diffusione di Sahaja Yoga, ha lasciato la sua vita il 23 febbraio 2011.


 Vorrei passare adesso a parlarvi sommariamente del metodo “Sahaja Yoga”.

In ognuno di noi è presente un sistema energetico detto “sottile” composto da tre canali di energia e da sette centri chiamati chakra. Questo sistema controlla e sostiene gli organi vitali, il nostro apparato linfatico, i plessi nervosi e l’apparato immunitario. Questo corpo sottile invisibile è estremamente importante nella nostra vita perché governa anche tutta la sfera dell’equilibrio emotivo, psichico e spirituale. Alla base di questo sistema, nell’area del nostro osso sacro giace, in stato dormiente, un’energia vitale, conosciuta nella tradizione sanscrita come Kundalini. Questa è il riflesso in ciascuno di noi dell’energia che in natura permette al più piccolo dei semi di trasformarsi nel più grande degli alberi, che governa il ciclo delle stagioni, che organizza la materia in maniera ordinata nel miracolo della vita. Quando l’energia Kundalini si risveglia dentro di noi, e spontaneamente ascende lungo il nostro corpo sottile, riattiva quello che la medicina chiama il sistema “parasimpatico”. Passando attraverso ciascuno dei centri di energia, porta loro nutrimento e vitalità fino a raggiungere l’area limbica all’apice della nostra testa. Il risveglio dell’ l’energia Kundalini è immediatamente verificabile sulle mani e sopra la testa con la percezione di una sottile brezza. Questo processo prende il nome di Realizzazione del Sé e può essere trasmesso da una persona che pratica con regolarità il metodo di Sahaja Yoga a chiunque altro lo desideri.
“La Realizzazione del Sé è un diritto di nascita e deve avvenire spontaneamente (…) Tutto è già dentro di noi (…) Ogni essere umano deve diventare maestro di Sé stesso (…) L’espressione più alta della qualità del Maestro è l’amore” .
In queste frasi di Shri Mataji NIrmala Devi c’è il succo di tutta l’esperienza di sahaja Yoga. Semplice ma soprattutto essenziale ed efficace! Shri Mataji non ha escluso nulla della cultura yogica, né ha perso tempo a fare differenze fra una religione e l’altra, tra correnti di pensiero e filosofie. Tutt’altro. Lei si è preoccupata soprattutto di elaborare piuttosto un metodo che fosse utile a tutti, nessuno escluso, per realizzare il proprio Sé. Qualcosa che producesse soprattutto ESPERIENZA. La Sua Spiritualità, che poi è la Spiritualità di Sahaja Yoga, è come un grande arcobaleno che abbraccia ogni cosa, che protegge ogni cosa, proprio come una Madre, ed ogni cosa, dentro questo arcobaleno, ritorna a Dio. Nell’ esperienza sahaja la spiritualità si intreccia con l’essenza delle religioni, con la filosofia, con la scienza, con l’arte, con la manifestazione evidente del nostro corpo fisico e sottile, con le incarnazioni delle qualità divine, con ogni cosa che è la Nostra Vita. Ma al centro della nostra vita c’è proprio il riconoscimento della propria divinità, che deve diventare punto di convergenza della nostra pura attenzione. E la nostra pura attenzione, secondo Shri Mataji, si attiva solo se c’è il risveglio dell’energia Kundalini, proprio come un principio di ogni attività di meditazione yogica. Senza questo risveglio, tutto può diventare artificiale. Da questo punto fermo bisogna partire, e proprio da qui è partita l’esperienza di sahaja yoga, e tutto il lavoro di Shri Mataji. Il risveglio di questa energia individuale che è dentro di noi nell’osso sacro, era un fatto conosciuto sin dai tempi remoti. Era però limitato a pochi adepti. E soprattutto, avveniva attraverso un processo lungo di purificazione. Questa necessità era per Shri Mataji, un limite oggettivo del nostro tempo che limitava la possibilità di poter diventare accessibile a tutti. Era Suo desiderio, invece, da sempre, rendere lo yoga una pratica per tutti. La sua intuizione è stata quella di invertire il processo: prima il risveglio dell’ENERGIA KUNDALINI e poi il lavoro interiore di purificazione dei chakra. Con la consapevolezza del proprio corpo sottile attraverso la percezione delle vibrazioni, utilizzando lo stato meditativo, gli elementi naturali, i mantra e tutto ciò che è nella cultura e nella pratica yogica.
“Se dovete ripulire una stanza, farlo al buio vi sarà molto complicato. Con una luce tutto vi sembrerà più chiaro e sarà facile compiere tutto il lavoro”
Con questo scopo Shri Mataji ha risvegliato l’Energia Kundalini in ogni essere umano che ha incontrato e ha fatto sì che anche le persone realizzate potessero farlo. Nella Sua visione una candela che accende un’altra candela, può dare luce all’intera umanità attraverso un’esperienza universale che potrà davvero cambiare il mondo. Era il sogno di Shri Mataji, e dopo di Lei, i sahaja yogis continueranno a costruirlo per Lei.

Di seguito si riportano alcune informazioni utili per comprendere meglio l’instancabile attività di Shri Mataji Nirmala Devi nel campo della spiritualità.

A titolo informativo ecco alcune tappe fondamentali dei viaggi di Shri Mataji Nirmala Devi:

  • 1970 - Bombay e Delhi
  • 1972 - primo tour nel Nord America
  • 1974 - si trasferisce in Inghilterra
  • Europa e Australia
  • Ogni anno ritorna nel Maharastra
  • 1980 - primo tour europeo: Francia, Spagna, Portogal lo, Svizzera, Germania, Italia
  • 1981 - primo tour in Oceania: Australia e Malesia
  • USA e Canada
  • 1982 - Europa occidentale
  • 1983 - Austria
  • tour nel Nord America, che diventa un appuntamento annuale
  • secondo tour australiano
  • 1984 - India meridionale: prima visita a Chennai (Madras)
  • Austria
  • 1985 - Australia
  • 1987 - Australia e Nuova Zelanda
  • 1988 - Primo tour Sud America, Colombia
  • 1989 - Nepal
  • Grecia e Turchia
  • primo viaggio in Ucraina, meta fissa per altri 6 anni
  • viaggio in Russia
  • 1990 - Primo tour completo nell’Europa dell’Est, si ripete per due anni
  • 1990 e 1992 - due tour nel Sud Est Asiatico
  • 1991 - sceglie l’Italia come sua residenza estiva, così fino alla morte
  • 1992 - Colombia, Argentina, Brasile e nel 1994
  • 1993 - 8 viaggi in Turchia da quest’anno
  • 1994 - tour Asiatico esteso al Giappone
  • Prima visita in Africa: Tunisia
  • 1995 - Prima visita in Cina
  • 1996 - Egitto
  • 1996 - 2001 - 2002 - Dubai

RICONOSCIMENTI E PREMI A SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

  • Premio Internazionale La Plejade 96
  • ANCIS (Associazione Naz.le Centri di iniziativa sociale) - Italia 1996
  • Personalità dell’anno 
  • Governo Italiano - Italia 1989
  • Candidata al premio Nobel per la Pace due volte
  • Commissione Norvegese per il Nobel, Oslo - Norvegia 1996
  • Diploma e Medaglia d'Oro quale riconoscimento per il contributo di Shri Mataji alla pace Mondiale
  • V.Neykov, seg. gen. dell'Ecoforum per la pace - Bulgaria Luglio 1995
  • Dottorato in Scienze Cognitive
  • Università Ecologica di Bucarest - Romania 02/08/1995 
  • Premio per la Pace delle Nazioni Unite
  • 15/09/1987
  • Membro onorario dell'Accademia Petrovskaya delle Scienze e delle Arti
  • (nella storia di questa Istituzione solo dodici persone hanno ricevuto tale nomina, tra queste Albert Einstein)
  • Léonid A.Maiboroda, Rettore dell'Accademia Petrovskaya
  • di San Pietroburgo - Russia 19/05/1994
  • In riconoscenza del suo lavoro disinteressato per tutta l’umanità, Shri Mataji è insignita del prestigioso ‘Manav Ratna’
  • Mumbai 2001, India
  • Onoreficenza “Miglior diagnosi e terapia della medicina rigenerativa 2003” per Sahaja Yoga
  • Ministero della Sanità Russo
  • Mosca, Russia 2003
  •  Shri Mataji è stata invitata per quattro anni consecutivi per parlare delle strade percorribili al fine di rafforzare la pace nel mondo. Nazioni Unite, 1989-1994 NewYork, USA
  • Invito ad una cerimonia per esortare l’opinione mondiale ad occuparsi con urgenza sul futuro della Vita sulla Terra e per un simposio internazionale sui problemi ecologici
  • V.Neykov, seg. gen. dell'Ecoforum per la pace - Bulgaria 26/07/1995
  • Oratrice ufficiale alla 4° Conferenza Mondiale sulla Donna, invitata dal governo cinese L. Dirasse UNIFEM K. Bendow UNICEF - Cina 11/08/1995
  • Diploma e Medaglia d'Oro quale riconoscimento per il contributo di Shri Mataji alla pace Mondiale
  • V.Neykov, seg. gen. dell'Ecoforum per la pace - Bulgaria 1995
  • Invito ad inaugurare la conferenza annuale "Medicina e conoscenza del Sé" San Pietroburgo - Russia 1993

Messaggi e lettere di benvenuto

  • Primo Ministro Canada Ottawa, 1996
  • John Mc Naughton, Sindaco di Newcastle, Australia 1995
  • Mike Harcourt, governatore della Provincia della Colombia Britannica, Canada 13/09/1994
  • Jorge Salim Vaquim, Amm. regionale di Brasilia, Brasile 17/10/1994
  • Terence M. Zaleski, Sindaco di Yonkers, Stato di New-York, USA 25/01/1995
  • Richard J. Riordan, Sindaco di Los Angeles, USA 29/09/1994 Shri Mataji Nirmala Devi Day
  • Edward G. Rendell, Sindaco di Philadelphia, USA 15/10/1993
  • Shirley Dean, Sindaco di Berkley, USA 05/06/2000
  • Dwight Tillery, Sindaco di Cincinnati, 09/09/1992
  • Charlie Luken, Sindaco di Cincinnati, 21/03/2001
  • Città di Yonkers, 26/09/1994