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Le malattie cardiovascolari (MCV) rappresentano una delle principali cause di morte in Italia, responsabili da sole di circa il 44% di tutti i decessi.

Si tratta di patologie multifattoriali e multidimensionali che influenzano negativamente la qualità di vita globale del paziente. Quasi sempre un evento cardiovascolare avverso (infarto, ictus…) non rimane un episodio isolato, ma si trasforma in un problema cronico, con effetti spesso importanti sulla qualità di vita della persona; analogamente queste malattie raramente giungono in modo inaspettato: spesso sono la conseguenza inevitabile di uno stile di vita malsano e sregolato. Per questo motivo, già da molti anni, i medici sottolineano l’importanza di uno stile di vita più sano e meno stressante, che può prevenire l’insorgenza e la cronicizzazione di più del 75% dei problemi cardiovascolari.


In particolare, i principali fattori di rischio cardiovascolare si suddividono in:
  • non modificabili: età, sesso e familiarità
  • modificabili (mediante variazioni dell'alimentazione, del comportamento, dello stile di vita, o farmaci): dislipidemia, ipertensione, diabete, obesità, fumo, sedentarietà
  • psicosociali: stress, depressione, difficoltà nel gestire le emozioni, locus of control esterno

Come si può notare, la maggior parte di questi fattori di rischio è una variabile di natura psicologica (stress, depressione…) o in relazione allo stile di vita (fumo, alimentazione, esercizio fisico…). Un efficace intervento di prevenzione deve essere indirizzato alla persona come totalità, ed intervenire su tutte le variabili sopra indicate.

Il programma MBCM (C. Di Berardino, D. Garozzo, A. Di Berardino, 2015), si ispira al protocollo MBSR (Kabat – Zinn, 2002) e permette di disinnescare gli automatismi comportamentali ed emozionali e di ristrutturare i pensieri che impediscono di cambiare i comportamenti disadattivi.
Le ricerche mostrano chiaramente come la Mindfulness sia efficace sia nel diminuire stress, ansia e depressione che nell’aumentare il benessere percepito dalle persone promuovendo un diverso modo di affrontare la vita.

Un intervento basato sulla Mindfulness agisce sulla malattia cardiovascolare oltre che direttamente, riducendo i fattori di rischio psicosociali, anche in maniera indiretta, promuovendo un cambiamento nello stile di vita e l’abbandono delle abitudini non salutari (sedentarietà, alimentazione scorretta, fumo, uso di alcool).

L'obiettivo è quello di portare consapevolezza sugli automatismi legati ai comportamenti disfunzionali, lavorando attraverso l'accettazione e la gentilezza amorevole sui pensieri e le emozioni legati alla malattia. Ogni abitudine malsana è infatti il risultato di una serie di comportamenti che diventano “automatici”, spesso supportati da credenze errate – anche inconsce – che vengono assunte come vere ed immutabili.

I comportamenti legati allo stile di vita sono in questo senso analoghi – e a volte strettamente legati – alle reazioni messe in atto nelle situazioni di stress: sono in larga parte inconsapevoli, governati dalle emozioni e giustificati da pensieri errati. Un intervento basato sulla Mindfulness agisce quindi sui meccanismi profondi sottostanti sia allo stress che allo stile di vita, promuovendo un cambiamento nel modo stesso di vivere e gestire la malattia.